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Life science e traduzione: una necessaria sinergia consapevole

L’influenza pandemica che ha colpito il nostro pianeta negli ultimi mesi ha indiscutibilmente messo in evidenza la fondamentale importanza della scienza e della ricerca. La necessità di un vaccino e di una cura efficace in tempi brevi ha imposto alla comunità scientifica l’urgenza di una risposta rapida per combattere la pervasione del virus, e la congestione creatasi nelle strutture ospedaliere ha stimolato tecnici e creativi appartenenti a diversi settori a ideare soluzioni alternative per implementare il numero di dispositivi da mettere a disposizione soprattutto dei reparti di terapia intensiva.

L’evoluzione digitale ha certamente accelerato lo sviluppo bidimensionale della ricerca scientifica, dando origine a micro-settori di specializzazione con un elevatissimo livello di specificità, e allargando orizzontalmente gli ambiti di coinvolgimento delle scienze della vita. La quotidianità dell’uomo moderno incontra molto più spesso di quanto ci si renda conto la scienza per come l’abbiamo sempre conosciuta: indossiamo sofisticati orologi da polso che monitorano la nostra attività corporea, ci viene misurata la temperatura al solo passaggio grazie a scanner che agiscono a distanza, possiamo contare le calorie dei cibi che consumiamo mettendoli sul piatto di una particolare bilancia. Al contempo lo sviluppo verticale delle life science ha permesso di creare macchine, materiali e organismi con un livello di complessità e precisione inimmaginabile fino a (relativamente) pochi anni fa. L’aspetto multidisciplinare della medicina e della scienza ha consentito di raggiungere traguardi altissimi, che interessano ormai innumerevoli ambiti e con molteplici destinazioni: da dispositivi di uso comune a sistemi incredibilmente avanzati per professionisti del settore.

Questo profondo sviluppo porta inevitabilmente alla produzione di un numero massiccio di testi aventi caratteristiche molto diverse anche in base al pubblico al quale si rivolgono. Vi sono ad esempio studi clinici di sperimentazione farmacologica, manualistica e materiale per il marketing legato a dispositivi medicali o di consumo, oltre a pubblicazioni accademiche e divulgative. Questi sono solo alcuni dei tanti e variegati documenti generati dal settore delle scienze della vita. Si tratta in genere di testi con un elevato livello di tecnicità concettuale e terminologica e una forte commistione settoriale, a seconda dell’uso finale previsto.

La traduzione deve inserirsi come perfetta interfaccia di scambio consapevole all’interno di questo complesso sistema di interlocutori.

Vi sono molteplici aspetti da prendere in considerazione quando si affronta un testo medico-scientifico. Per prima cosa, è necessario determinare a chi si rivolge il documento in questione: per fare un esempio, il riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP), destinato agli operatori sanitari, adotterà una terminologia maggiormente specifica, mentre il foglietto illustrativo (FI), che si rivolge al paziente, dovrà essere più facilmente comprensibile, al fine di veicolare il corretto uso del medicinale. È dunque fondamentale adattare il registro linguistico dello scritto in base al pubblico a cui si rivolge.

Un altro classico esempio è rappresentato dagli studi clinici. Uno studio clinico è un programma di ricerca volto allo sviluppo, tramite analisi e sperimentazione, di sostanze per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie. Si tratta di un procedimento molto complesso e organizzato in diverse fasi, che prevede anche l’uso del composto nell’uomo, al fine di poterne valutare la sicurezza e l’efficacia prima dell’eventuale commercializzazione. Per tradurre in modo corretto questa tipologia di testi, è molto importante conoscere l’impianto processuale e teorico dei trial, usare di conseguenza la giusta terminologia e riportare con grande accuratezza i dati sperimentali. Come nella maggior parte dei casi, il lavoro di traduzione richiede un grado di attenzione e precisione elevatissimo, e questo vale ancor più quando si lavora su documenti così importanti e sensibili.

Una fonte pressoché inesauribile di materiale scritto è rappresentata dal settore dei dispositivi. Potremo incontrare manuali, brevetti, testi di marketing e molti altri ancora. Come nel caso degli RCP e dei FI, anche questi testi avranno destinatari diversi: potremo avere uno stent, struttura che si utilizza per ripristinare la pervietà e l’integrità dei vasi sanguigni in caso di patologie come ad esempio l’aterosclerosi, che sarà utilizzato da professionisti sanitari, oppure uno strumento per il monitoraggio della glicemia tramite app per aiutare i pazienti nella gestione del diabete. Il settore dei dispositivi medicali, soprattutto in ambito brevettuale, darà origine a testi che nel concreto apparterranno a settori molto diversi come la meccanica, l’IT e la tecnologia dei materiali per citarne alcuni. Per fare un esempio, una suturatrice (stapler) altro non è che uno strumento chirurgico meccanico per applicare punti di sutura e realizzare anastomosi durante interventi che interessano diversi organi del corpo.

Questi sono solo alcuni e limitati esempi delle molteplici occasioni di sinergia tra traduzione e scienza, che includono ambiti altamente specifici e sofisticati come anche sfere più comuni e divulgative. Se si desidera tradurre in questo vasto e affascinante settore, è fondamentale partire dalle classiche regole auree della traduzione, precisione, correttezza terminologica e rispetto del testo originale (senza dimenticare la consegna del lavoro nei tempi prestabiliti), prestando attenzione alle diverse esigenze dei singoli documenti e curando con meticolosità l’attività di ricerca terminologica. Data la grande mole di letteratura esistente in diverse lingue e spesso disponibile sul web, partendo se lo di desidera dall’uso di dizionari tecnici purtroppo non sempre aggiornati, è possibile affinare e calibrare la ricerca visitando siti pertinenti, valutandone innanzitutto l’attendibilità e utilizzando gli indizi terminologici e concettuali per arrivare alla risposta finale tramite una consultazione capillare di pagine e pubblicazioni sull’argomento in questione. Trattandosi di un settore molto delicato, è importantissimo perseguire una particolare specializzazione personale, per avere una conoscenza che vada al di là della tecnica traduttiva, e che permetta dunque di offrire un servizio di traduzione competente, più che mai necessario al giorno d’oggi.

Gli avvenimenti legati alla diffusione del Covid 19 hanno dato ulteriore conferma del fatto che la ricerca e lo sviluppo costituiscano la chiave verso un futuro percorribile per l’uomo e per il pianeta che abitiamo, e della pericolosa imprevedibilità di eventi che possono far emergere in modo drammatico la vulnerabilità e l’inadeguatezza dei nostri sistemi sociosanitari. Per questo semplice motivo dobbiamo prendercene cura tempestivamente e a ogni livello, anche tramite la circolazione globale di documentazione multilingue, e dobbiamo farlo oggi per domani perché, come cantavano i Beatles nell’ultima e avanguardistica traccia dell’album RevolverTomorrow never knows.

Luca Umidi

Traduttore freelance con specializzazione in ambito tecnico, medico/scientifico e brevettuale