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La traduzione del bilancio in inglese

La traduzione del bilancio in inglese

10Nel panorama economico odierno, sempre più globalizzato e interconnesso, molte aziende italiane hanno necessità della traduzione del bilancio in inglese o in altre lingue straniere. Come approfondito nel nostro articolo https://www.aglatech14.com/documenti-di-bilancio-cinque-aspetti-essenziali-per-una-traduzione-di-qualita/, ottenere una traduzione di qualità è essenziale per documenti così rilevanti per un’azienda. Comprendere e soddisfare le esigenze dei clienti è la priorità dell’agenzia di traduzioni, che deve mettere in campo le strategie adeguate a farlo prima, durante e dopo la traduzione del bilancio.

La continuità terminologica nella traduzione del bilancio in inglese

Il bilancio di esercizio è un documento che viene redatto ogni anno e contiene molte parti che si ripetono, soprattutto le voci presenti nello stato patrimoniale e nel conto economico. Per questo è importante garantire la continuità terminologica: il cliente deve avere la certezza che la stessa voce verrà tradotta nello stesso identico modo dell’anno precedente, per evitare confusioni e malintesi.

I software di traduzione assistita (i cosiddetti CAT tools) consentono di salvare ogni frase tradotta in apposite memorie di traduzione, in modo da poter impiegare la stessa traduzione per il bilancio dell’anno successivo. Le memorie di traduzione vengono integrate da Termbase dedicati (o glossari) che vengono utilizzati all’interno dei CAT tools, in modo da impiegare sempre la medesima traduzione per un singolo termine, anche quando questo si trova all’interno di una frase o una voce differente (pensiamo ad esempio alle poste di bilancio, presenti in maniera schematica in stato patrimoniale e conto economico e riprese poi in un contesto più discorsivo all’interno della nota integrativa).

Le preferenze terminologiche del cliente

Oltre al mantenimento della continuità terminologica, alcuni clienti hanno necessità che venga utilizzata nella traduzione del bilancio in inglese una specifica terminologia. Ad esempio, la società potrebbe disporre di materiali già tradotti in passato e desiderare mantenere una coerenza rispetto a questi ultimi, oppure essere la sede italiana di una multinazionale e doversi adeguare alla terminologia utilizzata da tutte le altre sedi per la traduzione del bilancio in inglese.

In questi e altri casi, il cliente può fornire all’agenzia il materiale necessario in forma editabile, che verrà utilizzato per alimentare una memoria di traduzione e un Termbase specifici per il cliente. Talvolta i clienti forniscono direttamente i propri glossari interni, che possono essere integrati con quelli dell’agenzia per avere la certezza di impiegare la terminologia richiesta.

Il dialogo fra cliente e agenzia

È evidente che il rapporto fra l’agenzia di traduzione e il cliente svolge un ruolo cruciale: per poter fornire una traduzione del bilancio in inglese che risponda a tutte le esigenze del committente, è fondamentale un dialogo costante tra il project manager, che si occupa del progetto di traduzione all’interno dell’agenzia, e la persona che richiede la traduzione. Soltanto in questo modo sarà possibile raccogliere e utilizzare al meglio i materiali sopracitati, sempre in clima di ascolto, collaborazione e massima riservatezza.

Molte volte, la richiesta della traduzione di un bilancio in inglese è soltanto il primo step di un rapporto di collaborazione più ampio, nel corso del quale il cliente potrebbe avere la necessità di far tradurre altri documenti, ad esempio materiali aziendali interni, contratti di vario tipo o altro.

La sicurezza nella gestione dei dati del bilancio

Nonostante il bilancio sia alla fine un documento pubblico, la sicurezza dei dati rimane un aspetto molto importante nella gestione delle informazioni che possono essere più o meno sensibili.

Come agenzia di traduzioni certificata, seguiamo un rigido protocollo di sicurezza e un processo di disaster recovery per garantire riservatezza e protezione dei testi che ci vengono affidati. Questo protocollo viene costantemente verificato dal nostro dipartimento IT, che aggiorna i documenti interni relativi alla politica aziendale sull’uso degli strumenti informatici. Tutti i dispositivi hardware sono sotto la sua supervisione e sono sempre necessarie le credenziali personali per accedere alla rete e ai dati. Ogni accesso alla rete viene monitorato e registrato. Tutti i nostri dipendenti sono tenuti alla massima riservatezza e a standard etico-professionali che impediscano la divulgazione di notizie e informazioni. Anche i nostri collaboratori esterni sottoscrivono un Service Level Agreement che li vincola a non divulgare o consentire la divulgazione a terzi delle informazioni riservate.

Il sistema di gestione di cui ci siamo dotati, Phoenix, che abbiamo sviluppato internamente perché rispondesse con massima precisione alle nostre esigenze, anche di sicurezza dei dati, ci permette di gestire tutte le informazioni relative ai progetti di traduzione, in ogni fase del flusso di lavoro.

 

 

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Anna Abate – Legal Lead Linguist

Cristiano Calzolari – IT Supervisor