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MT e post-editing: aspetti e possibilità

Negli ultimi anni, una delle tematiche più dibattute nel settore delle traduzioni è sicuramente legata all’avvento di tecnologie sempre più efficienti per la produzione di testi sfruttando l’ausilio di macchine.

In tempi relativamente brevi, la machine translation (MT) ha fatto passi da gigante, dando la possibilità di usufruire di sistemi personalizzabili, addestrabili e con una qualità in termini di output che ha permesso di allargare sensibilmente gli ambiti di utilizzo di questo modus operandi.

I nuovi avanzamenti e la loro diffusione hanno chiaramente avuto un forte impatto sul lavoro di traduzione, rivoluzionando il paradigma che vedeva l’intervento diretto e quasi esclusivo del traduttore sul documento, a favore di una condivisione uomo-macchina. Volendo osare, si può dire che oggi nessun fornitore di servizi linguistici possa esimersi dal confrontarsi con questa nuova e imponente realtà.

La conseguenza diretta dell’interazione uomo-macchina è rappresentata dall’attività di post-editing, che prevede la revisione da parte di un professionista del testo prodotto dalla MT. A sua volta questa operazione può avere diversa natura, a seconda della profondità e dell’incisività dell’intervento, che sono legate all’utilizzo finale dello scritto. Per un testo destinato alla sola trasmissione generale di un contenuto, sarà sufficiente un’azione volta a garantire la comprensione del messaggio, pur con qualche imperfezione linguistica (light post-editing). Di contro, un documento che oltre al requisito minimo di comprensibilità richiede la correttezza sintattica, grammaticale e terminologica, al pari di una traduzione umana, necessiterà di un lavoro ben più preciso e approfondito (detto anche full post-editing).

Machine Translation 1

Volendo considerare il secondo caso, uno dei settori che ha visto la maggiore diffusione di questo procedimento interessa la traduzione tecnico-scientifica, con particolare attenzione al campo della meccanica. Documenti maggiormente improntati sulla trasmissione di messaggi tecnici settoriali e che richiedono una minore creatività stilistica rappresentano infatti terreno di elezione per l’utilizzo della machine translation.

Tuttavia, questa soluzione deve rispettare alcune condizioni di applicabilità, per fare in modo che la coesistenza dei due attori sia efficace e proficua.

Innanzitutto, è necessario che il motore di traduzione sia efficiente e produca un output “grezzo” di buona qualità. Questo determina in una certa misura l’esito del post-editing e quindi del testo definitivo. Un risultato della MT di scarsa qualità obbligherà il post-editor a intervenire pesantemente in fase di revisione, influendo potenzialmente sul risultato finale.

La seconda condizione riguarda i materiali inseriti per addestrare la macchina, fondamentali per ottenere buoni risultati. Un corpus affidabile sarà di grande aiuto nel fornire una linea guida a chi agirà sul testo da editare.

Machine Translation 2

La terza, indipendente dalle possibilità della MT, è rappresentata dalla qualità del testo sorgente. Un documento originale non idoneo renderà più difficile l’elaborazione del testo da parte della macchina, compromettendone l’output. Al contrario, una scrittura corretta aumenterà sensibilmente il livello generale della traduzione automatica, permettendo al revisore di concentrarsi sugli aspetti tecnici, terminologici e lessicali fondamentali.

In presenza di questi elementi quasi imprescindibili, questa nuova forma traduttiva diventa perfettamente integrabile all’interno della tradizionale attività di traduzione, fino a rappresentare territorio di scambio tra uomo e macchina: infatti, come già in parte avviene con i CAT Tools, il post-editing potrebbe diventare un’occasione per il traduttore per perfezionarsi, traendo spunto dai risultati proposti dalla MT, e ampliando le possibilità di svolgere ricerche più approfondite, in virtù del buon lavoro svolto da questo nuovo collaboratore digitale.

Luca Umidi

Traduttore freelance con specializzazione in ambito tecnico, medico/scientifico e brevettuale