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Aglatech14 per il Progetto Scuola – Istituto comprensivo Rinnovata Pizzigoni

Nel corso del 2020 ci siamo resi conto quanto fosse difficile avere informazioni chiare e repentine riguardo la pandemia, non solo dal punto di vista medico-sanitario; documenti, autocertificazioni, direttive regionali, divieti e permessi, una giungla di parole a volte di difficile comprensione anche per i cittadini madrelingua.

Aglatech14 ha così deciso di intraprendere un piccolo progetto per aiutare i cittadini mettendo al servizio della comunità ciò che sa fare meglio: tradurre.

Nasce così il nostro progetto scuola, a titolo assolutamente gratuito, in collaborazione con l’istituto comprensivo Rinnovata Pizzigoni di Milano. Un progetto il cui obiettivo è rendere più facile la comprensione di tanti documenti, molti relativi alle nuove norme per la gestione della crisi pandemica, a tutte quelle famiglie che non sono madrelingua italiana.

Da mesi traduciamo tutti i documenti scolastici nelle seguenti lingue: spagnolo, inglese, arabo e cinese.

Siamo fortemente convinti che un mondo multilingua sia un mondo più giusto e rispettoso, in cui tutti possono davvero sentirsi a casa, liberi di poter comprendere al meglio le informazioni di tutti i giorni, da quelle necessarie per affrontare una pandemia o, più semplicemente, per affrontare al meglio un anno scolastico.

Abbiamo chiesto ad Anna Teresa Ferri, preside dell’istituto Rinnovata Pizzigoni, di rispondere ad alcune domande sul progetto. Di seguito le sue risposte:

Aglastech14 – Buongiorno Preside Ferri, il 2020 è stato un anno incredibilmente difficile per tutti noi. L’ambiente scolastico è stato particolarmente penalizzato. Dal punto di vista della comunicazione scuola-famiglia, quali sono state le maggiori difficoltà?

Anna Teresa Ferri: “Innanzitutto, grazie per l’opportunità di poter raccontare questa esperienza.

Sicuramente sarà difficile dimenticare la complessità di questo periodo e le problematiche che sono emerse con la pandemia.

Per rispondere alla domanda faccio una piccola premessa: l’Istituto Comprensivo Statale Rinnovata Pizzigoni ha una percentuale significativa di utenza non italofona con competenze legate maggiormente alla comprensione orale. Pertanto, in una situazione in cui non era più possibile la mediazione quotidiana dei docenti per spiegare gli ‘avvisi’ (le cosiddette circolari) o il lavoro da svolgere, non è stato facile gestire le informazioni con le famiglie. In parte perché le comunicazioni ufficiali venivano date dagli organi competenti sempre all’ultimo minuto (spesso la domenica sera per il lunedì) o in modo contraddittorio, in parte perché si aveva sempre la sensazione che non tutti avessero visto gli avvisi della scuola sul sito e registro elettronico o che li avessero effettivamente compresi. Spesso si sono verificate situazioni simili al gioco del telefono senza fili: un messaggio veniva totalmente trasformato dal passaggio da una persona all’altra con tutte le conseguenze che nascono da simili situazioni.

La Segreteria didattica – che ha gestito le relazioni con il pubblico anche durante il lockdown – spesso si è prodigata in mimi eccezionali pur di far comprendere disposizioni e i servizi messi a disposizione dalla Scuola ai genitori non italofoni. Analogamente i docenti hanno adottato tutte le strategie più fantasiose e il supporto di un piccolo – ma pur sempre prezioso – intervento di mediazione linguistica dei tirocinanti della facoltà di Mediazione Linguistica dell’Università Bicocca.”

Aglastech14 – Come nasce il progetto scuola in collaborazione con Aglatech14?

Anna Teresa Ferri: “Un giorno ho ricevuto una mail di una genitrice della scuola – la sig.ra Alessandra Grassi – che ha dato la disponibilità per una collaborazione per facilitare la comunicazione in altre lingue. Ci siamo incontrate anche con le docenti referenti della scuola primaria e della scuola secondaria e abbiamo definito procedure organizzative e aspetti metodologici. Non abbiamo scritto un progetto vero e proprio, ma siamo stati subito operativi.

Siamo partiti in fase sperimentale con una traduzione multilingue per le misure di prevenzione anticovid e adesso vengono tradotte la maggior parte delle comunicazioni. Questa procedura sta iniziando a diventare un automatismo.

È stato tradotto anche il documento di valutazione della scuola primaria che ha cambiato completamente struttura e che – essendo particolarmente complesso – rischiava di non essere compreso dalle famiglie non italofone.

Anche in passato venivano fornite alle famiglie non italofone delle traduzioni, ma erano già predisposte e generiche per tutte le scuole.

Con questa iniziativa cambia la prospettiva: l’informazione è per tutti ed è uguale per tutti.

Con la signora Grassi stiamo sognando in grande e vorremmo ampliare molto di più il tema del multilingue. Un passo alla volta, ma sono sicura troveremo tutte le strategie per realizzare questo grande sogno.”

Aglastech14 – Il progetto è piaciuto alle famiglie? E ai bambini?

Anna Teresa Ferri: “Stiamo organizzando un questionario di gradimento per questa iniziativa in modo da poter migliorare il servizio offerto.

I primi feedback sono positivi e la traduzione multilingue è considerata uno strumento importante per comunicare e avere sempre tutti le stesse comunicazioni.

Insomma, una bella possibilità per creare azioni concrete di inclusione e multiculturalità.”

Aglatech14 Team